BLEACH
Un ennesimo manga / anime che parla di shinigami; i famosi dei della morte presenti in tantissime altre opere.
Vero, eppure non ci si ferma qui.
In questo anime si affronta il dolore delle anime trascurate dagli shinigami, anime che diventano malvagie non riuscendo a raggiungere il nirvana.
Quindi sì, ci sono parecchi combattimenti. Potrebbe finire tutto così, e invece l'autore si ferma ad indagare sul mondo degli shinigami. Così man mano veniamo introdotti in un universo parallelo con le sue regole, i suoi ambienti, le persone che lo abitano.
L'anime e il manga, pur procedendo paralleli, risultano molto diversi.
Se da un lato l'anime permette di apprezzare meglio i combattimenti (ben caratterizzati), è pur vero che essi a volte allungano troppo le puntate distogliendo lo spettatore dalla vera trama. Anche Ichigo, il protagonista, sembra perdere la sua connotazione più seria, rischiando di diventare una macchietta: un attaccabrighe!
Probabilmente, questo cambio di carattere è stato introdotto per alleggerire la trama dell'anime un po' pesante e a volte angosciante: però i risultati non valgono lo sforzo.
Cosi anche Orihime, che nel manga è molto ben caratterizzata, specie nella sua assurda scelta degli ingredienti per i suoi pasti, nell'anime diventa una specie di majokko imbranata. Peccato.
Per fortuna gli altri protagonisti non sembrano aver subito assurdi cambiamenti.
Nulla da eccepire nella caratterizzazione degli ambienti, degli altri personaggi.
Buono il character e l'animazione.
Molto bella la colonna sonora, sia dal punto di vista prettamente musicale sia che nella scelta dei testi.
In ogni caso, per apprezzare al meglio Bleach bisogna leggere il manga e vedere l'anime: l'uno completa l'altro.